OM Still ha presentato a Stoccarda il nuovo iGo Neo CX 20, il primo commissionatore orizzontale a guida autonoma in grado di compiere autonomamente alcune funzioni di guida. Si tratta di un’autentica rivoluzione nell’ambito dell’intralogistica: l’iGo Neo CX 20, che sarà disponibile in Italia da luglio, è infatti il primo commissionatore orizzontale robotizzato di serie ad essere immesso sul mercato.
iGo neo CX 20 è l’evoluzione del commissionatore orizzontale OM Still CX 20, con portata di due tonnellate. A questo mezzo, gli ingegneri del gruppo Still hanno impresso capacità cognitive grazie ad una tecnologia robotica intelligente. Il risultato è un sistema con possibilità di guida autonoma studiato su misura per rispondere in modo molto innovativo alle esigenze dei compiti di commissionamento, come quelli ad esempio molto diffusi nella grande distribuzione alimentare. iGo neo CX 20 interagisce con l'operatore e lo segue autonomamente passo passo durante il commissionamento. L'operatore può quindi concentrarsi completamente sull'operazione di prelievo/deposito e se deve compiere brevi tratti può muoversi a piedi tra gli scaffali senza doversi preoccupare di guidare il mezzo.
I test svolti sul campo hanno dimostrato che iGo neo CX 20 consente una riduzione fino al 30% nei tempi del picking, grazie all’eliminazione delle perdite di tempo dovute al fatto di dover continuamente salire e scendere dal mezzo per guidare manualmente il commissionatore lungo le corsie.
Questa interazione tra uomo e macchina è possibile grazie al sistema integrato di motion tracking, il cui campo visivo che si avvale di sensori permette al veicolo di reagire costantemente a 360° con l'ambiente circostante. Attraverso il riconoscimento ambientale con tecnologia laser, l’iGo Neo CX 20 rileva l'intera topologia del magazzino e riconosce, oltre alle scaffalature e agli ostacoli, l'operatore che sta lavorando con lui, distinguendolo dal resto del personale. Gli scanner rilevano la situazione circostante 84.000 volte al secondo, mentre il computer interpreta e analizza in tempo reale l'attuale topologia del magazzino.
Il riconoscimento panoramico dello scanner laser integrato riconosce tempestivamente e analizza in modo intelligente gli ostacoli, adeguando e rallentando la marcia. Ciò previene brusche frenate, che potrebbero danneggiare la merce trasportata. L’iGo Neo CX 20 è persino in grado di ricorrere ad una memoria a breve termine studiata appositamente per consentirle di ricordare gli ostacoli che ha appena superato e di distinguere tra ostacoli fissi e dinamici.
Questo mezzo intelligente è in grado di adattarsi al ritmo di lavoro dell'operatore lasciandogli sempre la precedenza, ma mantenendo la necessaria distanza di sicurezza in modo che l'uomo possa muoversi in totale libertà attorno al mezzo. iGo neo CX 20 può essere integrato al flusso di materiali a prescindere dalle condizioni locali specifiche, è infatti in grado di rispettare le regole del traffico agli incroci, in presenza di ostacoli o nei confronti di altri mezzi da magazzino, consentendo così di realizzare un accodamento sicuro di mezzi autonomi e convenzionali.
Grazie al sistema "Automation on Demand" l'operatore è sempre libero di decidere se utilizzare l’iGo Neo CX 20 in modalità di guida manuale o autonoma: per passare da una modalità all’altra è sufficiente premere un pulsante. Per percorrere tragitti più lunghi o affrontare le curve, l'operatore può quindi mettersi alla guida senza alcuno spreco di tempo. Completano il quadro le performance elevate, la notevole flessibilità e una larghezza di soli 80 cm, che consentono all'iGo Neo CX 20 di adattarsi a qualsiasi ambiente di magazzino.
Il debutto a Stoccarda
Il nuovo commissionatore è stato presentato in occasione della fiera Logimat (www.logimat-messe.de), che si è appena conclusa a Stoccarda: sia durante la fiera stessa, che in particolare durante un incontro dedicato alla stampa, svoltosi il giorno precedente all'apertura. Presente il top management di Still - Matthias Klug, Responsabile Comunicazione Corporate, Thomas Fischer, Responsabile Marketing, Christian Fischer, Business Developement Manager, oltre ai product manager e ai responsabili della progettazione, i veri e propri padri di questo nuovo concetto - che nel corso dell'incontro hanno spiegato ai centoventi giornalisti europei, con giustificato orgoglio, l'unicità di questa soluzione.
Da un lato, infatti, questo prodotto risponde ad una esigenza di automazione e di innovazione, che è un po' il fil rouge dell'industria e della logistica in qualsiasi settore applicativo. Dall'altro, però, la sua idea di automazione è totalmente originale, dato che questo carrello non serve ad automatizzare dei processi in toto, bensì a dare un supporto alla persona, il cui ruolo è in questo modo totalmente confermato come indispensabile per ottenere le massime prestazioni.
Non si tratta quindi di un sistema automatico tout court, bensì di un sistema che può diventare autonomo a seconda delle esigenze dei flussi, in generale, e della persona, in particolare. Se pensiamo infatti a mercati sempre più imprevedibili, alle esigenze mutevoli del largo consumo e del retail, all'impatto dei canali e-commerce sulla logistica, l'idea di automazione come mezzo per conseguire più velocità, deve necessariamente essere asservita a quella della flessibilità: velocità e prestazioni sono quindi obiettivi prioritari, ma sempre in conseguenza al rispetto delle esigenze del mercato.
Questo connubio fra produttività umana e contributo della tecnologia, secondo quanto calcolato dai tecnici Still, porta ad un aumento della produttività che può arrivare fino al 30%. Quello che si risparmia è la fatica inutile di salire e scendere continuamente dal mezzo, oltre a circa la metà dei percorsi che si compiono inutilmente. A carico dell'operatore resta essenzialmente il suo compito fondamentale, che è il prelievo: il controllo delle merci, il sollevamento dei colli e il loro posizionamento ordinato a bordo del pallet. Quello che invece si evita sono i passi inutili fra il carrello e le postazioni di picking, dato che il carrello segue passo passo la persona nel suo avanzare di stazione in stazione. A tal fine si utilizza lo scanner laser, che riconosce l'utente dai movimenti che compie nei pressi del carrello (e per questo riesce a distinguerlo da altri utenti che camminano in altre direzioni lungo la corsia del magazzino). Il dispositivo di comunicazione si utilizza invece per controllare l'attività del commissionatore, attivandolo o arrestandolo a seconda delle esigenze. In sintesi: un connubio perfetto fra flessibilità – grazie alla libertà completa con cui questo carrello può muoversi – e produttività, questa garantita dal lavoro intelligente e veloce della persona, che rimane insostituibile.
Fra i vantaggi che emergono da questa soluzione, ne vogliamo segnalare altri due. Il primo, è una maggior sicurezza dovuta al fatto che lo stile di guida in modalità autonoma è molto controllato; frenate e accelerazioni sono morbide, e questo indubbiamente limita usura, danni e urti accidentali. Ugualmente controllato l'arco della sterzata, che contribuisce alla sicurezza della marcia. Sicurezza e sostenibilità ambientale, perché anche i consumi sono ugualmente più contenuti.
In secondo luogo, questa soluzione può servire non solo per “stressare” i processi all'insegna della massima velocità e produttività. Ma anche per allontanare un insieme di inutili fatiche, concentrando il lavoro della persona in modo più ergonomico e focalizzato. Cosa che può risultare molto utile per agevolare il lavoro degli operatori più anziani, che purtroppo, dati demografici alla mano, sempre più spesso si vedono e si vedranno nei nostri magazzini.
Appena nato e già premiato: il nuovo commissionatore, infine, ha anche meritato il primo premio ai Best Product Awards 2016, assegnati alla fiera Logimat, in un concorso giunto alla tredicesima edizione. Il nuovo commissionatore OM Still infatti ha vinto nella categoria "Order picking, Conveying, Lifting, Storage technology".